Le Elezioni - (L’Elezioni) -
Tratto da “Focu di Muncibeddu” (CHIANCI ED ARRIDI) ed. 1910 di Vito Mercadante (1873/1936).
Ricerca effettuata da Giovanni Rinaldi.
LOCALITA’ DI RIFERIMENTO: Prizzi (Provincia di Palermo)
Non mi conosce niuno tutto l'anno,
sono un villano, uno scarpone rozzo;
ora son tutti qui: vengono e vanno,
chi mi tira la mano, e chi il braccio;
sino in campagna vengono a cercarmi,
non c'è nè voi, nè zio, ma Vito caro;
son tutte cerimonie, ed il parlare
diventa miele ed era fiele amaro.
Stanotte a mezzanotte ero coricato;
- toppi, toppi - Chi è costì? - Apri minchione!
- (Che sono i padroni?) Ora a letto
sono - Qui c'è il sindaco, poltrone.
Il sindaco di notte, qui, da me?!
A piedi scalzi affaccio a la finestra;
il sindaco e gli amici nella via,
il vigile ed una guardia campestre.
Chi mi dice che sono dei fidi,
chi mi vuole portare a consigliere,
chi mi promette e fave e bietola,
chi mi toglierà l'arte e mestiere;
il mondo intero lo fanno e lo disfanno;
e poi contenti che sono un minchione
mi porgono la scheda e se ne vanno;
io mi ridistendo sopra il paglione.
Un quarto d'ora e sento ancora.
- toppi toppi - alla porta; apro e chi vedo?
Don Virticchio, due maestri ed un campiere..
tieniti fermo, gargarozzo mio!
"Il sindaco è un birbante, e gli assessori
sono ladri di passo; un consigliere,
invece di fare alla chiesa i muri,
comprò gli orecchini alla moglie;
"ed un altro le comprò una bella veste
ci sono cose che non si possono dire;
ma noi, voi lo sapete, gente onesta ...
... e mi porge la scheda e cinque lire ...
Benedetto l'amore che mi tenne!
Gli sbatacchiai la porta contro il muso
gridando: lo zio Vita non si vende,
chè è tutto un pezzo ed un colore, rosso;
e lo sappiamo: tutti ladri siete,
lo sappiamo perchè vi affaccendate,
allorchè al municipio vi riunite
perfino i mattoni gli scippate;
Firmate i contratti a fantasia
con gli amici più ladri e svergognati;
pagate una capretta come me
ed avete i prodotti assicurati.
Brigata di ladroni andate via,
chè tutti li conosciamo, le magagne;
andatevi a cercare chi si vende;
io voto con la lega, su' compagni!
di Vito Mercadante, il cosiddetto poeta sindacalista di Prizzi.